Quando ho deciso di aprire la mia azienda ad Ariano, la Sintesi Sud Srl, non l’ho fatto solo per una questione di cuore. Chi è imprenditore sa bene che farsi prendere troppo dalle emozioni non fa bene al business. Ariano l’ho scelta anche perché riconoscevo nella città delle grandi potenzialità, dal punto di vista di un vivo tessuto imprenditoriale e di tanti giovani preparati e pieni di voglia di riscatto.
Con il tempo Ariano è migliorata molto e ha attratto altre aziende che sono nate sul territorio per conquistare il mercato europeo e mondiale. Un trend che potrebbe aumentare negli anni, se si riuscirà a sfruttare le tre caratteristiche che rendono Ariano una città fertile per gli affari.
La Stazione Hirpinia
La Napoli Bari in Irpinia è una grande opera pubblica che porterà investimenti per 2,6 miliardi, costruendo un terminal europeo di Grottaminarda e Ariano Irpino. La Stazione Hirpinia collegherà la Valle Ufita, Cervaro e Miscano al corridoio paneuropeo ottavo, ovvero uno dei maggiori canali dei flussi commerciali tra Europa e Asia, via Mediterraneo. Circoleranno non solo persone, ma anche merci, e questo sarà una grande occasione per gli imprenditori del posto e per eventuali investitori.
La fortunata posizione geografica
Ariano ha una posizione geografica favorevole, ben collegata con tre grandi regioni, come la Campania, la Puglia e la Calabria e, allo stesso tempo, è connessa bene con il Lazio. Questo offre un vero vantaggio competitivo a chi decide di investire ad Ariano, che è collocata naturalmente nel cuore del Sud Italia.
Il territorio ha anche un altro vantaggio: con 150 km quadrati di superficie, è il primo comune più grande della Campania, e ha una terra molto fertile, ideale per chi vuole sviluppare business nell’agricoltura.
Un tessuto imprenditoriali fatto di eccellenze
Ad Ariano, abbiamo marchi leader nel mondo nella produzione di farine, di raccordi, adattatori e tubi, nel settore dell’ottica artigianale e in quello ittico. Sono solo alcuni esempi delle tante eccellenze che Ariano sa offrire agli imprenditori che decidono di scommettere sul territorio.
Bravo Joe!