Le cattedrali nel deserto non possono mai funzionare. Puoi avere tutte le qualità di questo mondo come imprenditore, l’idea di business che spacca il mercato, un team di gente talentuosa e una grinta che ti consente di non arrenderti mai alle prime difficoltà.
Eppure, malgrado questo se il territorio non è accogliente, non ti supporta, i tuoi sforzi andranno al vento e avranno la stessa utilità di una cattedrale nel deserto.
Cosa dovrebbe fare il territorio, a mio modo di vedere, per favorire la crescita di nuovi business e opportunità? Lo racconto in questo post.
Puntare sui servizi basilari
I servizi sono le basi che consentono a un territorio di favorire la nascita di aziende innovative. Quando parlo di servizi, mi riferisco a trasporto (vedi l’alta velocità), la connessione a banda larga, per esempio, che sono gli elementi basilari.
Connessione a banda larga e alta velocità sono due dei fattori, e non è un caso, che causano il divario di opportunità e fatturato tra aziende del Nord del nostro Paese e aziende del Sud.
Inoltre, servono centri di impiego efficienti, che permettano alle aziende di trovare i professionisti di cui hanno bisogno.
Poi c’è un’altra tipologia di servizi, se quelli che ho citato prima devi immaginarli come beni primari, questi altri sono beni secondari, ma che rivestono altrettanta importanza.
La creazione di un indotto
Nessuna azienda, neanche quella che è più completa, può avere tutti i servizi al suo interno. Questo perché averli, vorrebbe dire assumere un numero di persone così alto da non essere poi sostenibili nel medio e lungo periodo. E perché le aziende non sono mai autosufficienti ed è un bene: hanno bisogno di scambiare competenze e informazioni con altre imprese e professionisti del territorio.
Un territorio favorevole all’innovazione, è capace di creare, attraverso il supporto delle istituzioni e la collaborazione degli imprenditori, un indotto, stabilendo delle sinergie con gli altri attori del posto. Così si creano le basi per un polo industriale che fa i vantaggi di tutti.
Il ruolo degli imprenditori
Come ho anticipato, gli imprenditori devono collaborare per rendere un territorio accogliente verso l’innovazione. Se è vero che un’azienda investe su un territorio, se il territorio investe a sua volta sull’azienda, è anche vero che gli imprenditori non devono essere passivi e disfattisti.
Oltre a doversi attivare per offrire il suo contributo di idee alle istituzioni, un imprenditore deve investire a sua volta sul territorio. Il modo migliore per farlo è puntare sulla formazione continua dei dipendenti. Qui ti parlo della mia esperienza ad Ariano. Anche io ho attraversato, e vivo tutt’ora, molte delle difficoltà che ti racconto. Di fronte alla mancanza, tuttavia, di figure professionali, non mi sono abbattuto. Ho deciso di contribuire in prima persona mettendo la mia parte, nella formazione dei talenti.
Se tutti dessero il loro contributo, ben prima di lamentarsi, sono sicuro che si potrebbero sbloccare molte opportunità imprenditoriali per i territori, specie in quelli del Sud del Paese.
In tutto questo discorso non è mai stata nominata la parola Scuola. Spero fosse sottintesa nel concetto “Istituzioni”. Ma ad Ariano ci sono istituti Tecnici e Professionali con i quali si potrebbero intraprendere rapporti e manifestazione d’intendi per incentivare gli allievi ad impegnarsi di più e meglio nel reciproco interesse di tutti.